Allo IUAV una tesi di laurea: "Urban Jungle a San Donà"

Gabriele Zenezini, Giada Perissinotto • 22 dicembre 2023

La trasformazione dell'ex stadio Zanutto: Alberi in comune ha contribuito alla stesura di una tesi di laurea dal titolo “Urban Jungle a San Donà di Piave ispirata all’esperienza di Prato” scritta da Perissinotto Giada, una studentessa di Urbanistica e Pianificazione del Territorio presso l’istituto IUAV di Venezia. 


Riportiamo di seguito un sommario che la stessa, ormai dottoressa (complimenti!), ci ha trasmesso:

Perissinotto Giada, una studentessa di Urbanistica e Pianificazione del Territorio presso l’istituto IUAV di Venezia.

“La tesi tratta dell'impatto dei cambiamenti climatici sulle città e di come queste possano influenzare il clima. Le città, ad oggi sono le responsabili dei cambiamenti climatici e studi dimostrano come le infrastrutture verdi siano cruciali per mitigarli; quindi propone l'implementazione di strategie come il progetto Urban Jungle di Prato a San Donà di Piave e in regioni inquinate d'Italia ed Europa.


Ad oggi la minaccia più grande del XXI secolo sono i cambiamenti climatici che derivano dall'attività umana e richiedono delle soluzioni efficaci per mitigarli. Tra le soluzioni, la più importante è implementare nelle città gli spazi verdi pubblici che sono essenziali per contrastare l'isola di calore urbana, purificano l’aria, migliorano la qualità della vita delle persone e favoriscono la socialità.


Il progetto Prato Urban Jungle trasforma l'intera città in un parco, mirando a stabilire una collaborazione tra ambiente urbano e natura. 


Il risultato è il potenziamento dello spazio verde urbano, contribuendo al benessere, alla salute e alla sicurezza della popolazione, con particolare attenzione ai gruppi svantaggiati. L'inclusione della natura nelle zone urbane tramite le green infrastructures è considerata fondamentale per contrastare l'eccessivo uso del suolo nelle città. Il progetto sostiene una progettazione innovativa per ripristinare la natura in modo sostenibile e socialmente inclusivo nei quartieri di Prato, trasformando spazi trascurati in Giungle Urbane che fungono da "polmoni" verdi per la città.


Il territorio di San Donà di Piave presenta una ricca rete di corridoi verdi che favoriscono la biodiversità e la mobilità sostenibile. Tuttavia, nonostante le opportunità offerte da questi spazi, si osserva una mancanza di valorizzazione e cura, con molti parchi che potrebbero essere trasformati in veri e propri spazi verdi. Interventi mirati di recupero, con una maggiore piantumazione di alberi, potrebbero rendere questi luoghi più salutari, sostenibili e accoglienti, contribuendo al miglioramento complessivo della qualità di vita dei cittadini.


Il progetto innovativo per San Donà di Piave, ispirato all'Urban Jungle di Prato, mira a migliorare l'aspetto e potenziare la qualità della vita della popolazione. Dopo un colloquio con il sindaco e l'associazione “Alberi in Comune” (*), si sta valutando la possibilità di realizzare l’Urban Jungle nello ormai ex stadio di calcio Zanutto, un'imponente struttura attualmente inutilizzata. Questa iniziativa, che parte dalla riconversione di uno spazio pubblico esistente, offre diverse opzioni progettuali su una superficie di 13.000 m². L'obiettivo principale è sensibilizzare altre città all'adozione di strategie simili per migliorare la qualità di vita dei cittadini.


La priorità attuale è la messa a dimora di alberi, urgente per ridurre le emissioni di CO2 e preservare il pianeta. È un impegno collettivo e la collaborazione con organizzazioni come "Alberi in Comune" e l’amministrazione comunale giocano un ruolo chiave. Strategie come Urban Jungle sono laboratori sperimentali per altre città e San Donà di Piave potrebbe diventare un esempio di sostenibilità.”


Chi volesse conoscere con maggior dettaglio l’elaborato può segnalarlo ad Alberi in comune dal nostro sito oppure scrivendo alla nostra mail info@alberiincomune.org

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Così la enciclopedia italiana per ARBORETO (lat. Arboretum): "Collezione viva di alberi e di arbusti che vengono studiati dal punto di vista botanico-sistematico, forestale, ecologico, estetico ecc., con lo scopo principale di seguire il loro comportamento per un’eventuale acclimatazione come piante utili (essenze forestali, da ornamento e simili) e per la produzione di seme (a. da seme) dai quali ottenere piantine (postime in vivaio) da trapiantare in zone per rimboschimento, parchi, giardini e a verde urbano." In recenti viaggi alcuni soci hanno visitato l'Arboretum di Chiang Mai in Tailandia ( https://www.chiangmaicitylife.com/clg/places/nature-parks/huay-kaew-arboretum-the-secret-outdoor-gym/ ) e, in diversa occasione, quello di Nairobi in Kenya ( http://www.kenyaforestservice.org/ ). Si tratta in sostanza di parchi attrezzati, accostabili agli orti botanici (in Italia famosi quelli di Palermo, Padova, Pisa, ad esempio) ma concentrati sulle specie arboree. Sono l’occasione per una salutare passeggiata, dove è possibile anche trovare : un percorso per gli esercizi ginnici (con attrezzi vari…. Per lo più in legno!) zone didattiche dedicate alle scolaresche, ma anche agli studiosi curiosi delle specie endemiche indicazioni apposte sull’albero con nome e caratteristiche Nel mondo molti arboreti sono gratuiti, o prevedono il pagamento di un biglietto di ingresso. In ambo i casi, sono un complemento alle attrattive turistiche del luogo – ad es. quello tailandese è sito in prossimità dello zoo. Trovandoci a raccontare di queste visite abbiamo parlato del sogno e dell’ indicazione che un arboreto a San Donà di Piave potrebbe essere realizzato nello spazio dell'ex stadio di calcio "Zanutto" (vedi https://www.alberiincomune.org/un-parco-al-posto-dell-ex-stadio-di-calcio ) Ci piace infine ricordare anche il libro del grande Mario Rigoni Stern "Arboreto salvatico" in cui sono descritte, un po' per l'aspetto tecnico, un po' per quello poetico e legato all'esperienza di vita dell'autore, le essenze principali del "suo" ma anche nostro Altopiano di Asiago.
Autore: Una macchina con Intelligenza Artificiale 17 maggio 2023
Abbiamo chiesto al nostro computer di casa di produrre un testo con un programma basato sulla INTELLIGENZA ARTIFICIALE: leggete cosa ne è uscito! Gli alberi sono essenziali per la vita sul nostro pianeta. Oltre a produrre ossigeno, assorbire anidride carbonica e regolare il clima, gli alberi offrono rifugio, cibo e bellezza a molti esseri viventi. Purtroppo, la deforestazione e il degrado ambientale minacciano la sopravvivenza di molte specie arboree e degli ecosistemi che dipendono da esse. Per questo motivo, è importante promuovere l'amore per gli alberi e la loro tutela. Ma come possiamo farlo? Ecco alcuni suggerimenti: - Educare i bambini e i giovani sul valore degli alberi e sulle loro funzioni ecologiche. Possiamo usare libri, film, giochi e attività pratiche per stimolare la loro curiosità e il loro rispetto per la natura. Piantare alberi nelle nostre case, nei nostri giardini, nelle nostre scuole e nelle nostre comunità. Possiamo scegliere specie autoctone e adatte al clima e al suolo del luogo. Piantare alberi non solo migliora il paesaggio e la qualità dell'aria, ma anche crea legami tra le persone che condividono questo gesto. Sostenere le iniziative di riforestazione e di conservazione degli alberi a livello locale, nazionale e internazionale. Possiamo informarci sulle organizzazioni e i progetti che si occupano di proteggere gli alberi e i boschi, e contribuire con donazioni, volontariato o adozioni simboliche. Ridurre il nostro impatto ambientale e il nostro consumo di risorse derivanti dagli alberi. Possiamo usare meno carta, legno, carta igienica e altri prodotti che richiedono l'abbattimento degli alberi, e preferire quelli riciclati o certificati. Possiamo anche evitare di accendere fuochi o di gettare rifiuti nelle aree boschive. Diffondere la cultura dell'amore per gli alberi tra i nostri familiari, amici, colleghi e conoscenti. Possiamo condividere le nostre esperienze, le nostre conoscenze e le nostre emozioni legate agli alberi, e invitare gli altri a fare lo stesso. Possiamo anche celebrare le giornate dedicate agli alberi, come il 21 marzo (Giornata internazionale delle foreste) o il 10 ottobre (Giornata mondiale degli alberi). Gli alberi sono i nostri alleati nella lotta contro il cambiamento climatico e nella salvaguardia della biodiversità. Promuovere l'amore per gli alberi significa promuovere l'amore per la vita.
Autore: Gabriele Zenezini 7 maggio 2023
Siamo qui https://www.google.com/maps/place/45%C2%B037'18.2%22N+12%C2%B035'14.7%22E/@45.6220217,12.5867846,18z/data=!4m4!3m3!8m2!3d45.6217222!4d12.5874167?hl=it Casa mia, il mio giardino. Fra le radici del grande ulivo vedo una piantina, con poche foglie, ma inconfondibile; anche Plantnet conforta la mia idea. E' una quercia, un rovere per la precisione; come sarà finita lì? Giorni prima, a circa 200 metri da questo punto, nel boschetto all'ingresso del cimitero, avevo rilevato proprio un grande rovere. Un seme portato dal vento, da qualche uccello o cosa altro? E' evidente che lì il nuovo virgulto avrà vita breve, anche se è protetto da tutto; ho anche eliminato l'edera che lo sommergeva. Si potrà fare qualcosa, portandolo in un vaso per un tempo minimo e poi andarlo a piantare, protetto, in uno spazio adeguato alle dimensioni che un giorno avrà? Qualche suggerimento?
Autore: Anna, Beniamino e Gabriele 10 ottobre 2022
Riportiamo di seguito la nota inviata al Comune di San Donà di Piave con la quale segnaliamo che potrebbero essere riconosciuti come "Alberi monumentali" alcuni pioppi di grandi dimensioni, in buono stato di conservazione, all'interno del parco fluviale, di certo valore storico per le vicende belliche purtroppo svolte in quest'area.
Autore: Alberi in comune 10 settembre 2022
Avevamo un appuntamento a Caorle. Ma lungo la strada fra San Donà e Caorle Valter mi dice - Fermati un po' prima di quel semaforo, sulla sinistra potrai vedere degli alberi magnifici. Faccio come mi ha chiesto e mi fermo qui https://maps.google.com/maps?q=45.6076417%2C12.80363&z=17&hl=it. Lo spettacolo è superbo; lui pensa che quegli alberi maestosi e possenti siano sequoie. Allora io apro la mia app PlantNet che dice:
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